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I tre mentori

A volte è necessario sganciarsi dalle nostre modalità di azione automatiche e concentrare l’attenzione su un campo più ristretto. L’esercizio dei tre mentori è un utile espediente che permette di concentrare l’attenzione sugli stati d’animo e sugli stati psicofisici che si desidera ottenere o rinforzare.

Come vorresti sentirti in una determinata situazione? Forte, calmo, sicuro o che altro?
  • Bene. Ora scegli tre qualità e pensa a tre diverse persone che le possiedono. Non prendere in considerazione tutte le caratteristiche di queste persone ma solo quell’aspetto che hai scelto di affermare; pensa solo a quegli aspetti che suscitano in te ammirazione.
Le tre persone possono essere, attori, persone di successo, cantanti, supereroi dei fumetti, amici e anche parenti.
  • Quando hai scelto le tre caratteristiche e i tre personaggi che le ricoprono, immagina di tracciare a terra tre cerchi colorati; in alternativa puoi anche prendere tre fogli di carta, disegnare i cerchi di tre diversi colori e poggiarli a terra.
  • Fai un passo in avanti ed entra nel cerchio della prima persona che rappresenta la qualità che stai potenziando. La qualità ha ora un determinato colore.
  • Ora individua un’ancora, ossia qualcosa che ti possa agganciare al personaggio quando lo desideri: può essere un gesto o una movenza tipica del personaggio, una frase che il personaggio ti dice per incoraggiarti. Successivamente immedesimati completamente nel corpo, nella postura e nel modo di essere del tuo mentore, come se lo stessi imitando e pensa a un dono che egli ti può lasciare.
Prenditi tutto il tempo necessario. Esci da cerchio solo dopo esserti sintonizzato con quella caratteristica, cosciente di poterla richiamare ogni volta che vorrai (userai l’ancora).
A questo punto dovresti avere, una qualità, un colore, un personaggio, un’ancora e un dono. Fai lo stesso con gli altri due cerchi.
  • Entra nel cerchio della seconda persona che rappresenta la seconda qualità e ripeti l’operazione. Prenditi tutto il tempo. Ricorda di immedesimati completamente nel corpo, nella postura e nel modo di essere del tuo mentore. Poi esci dal cerchio quando ti senti in grado di padroneggiare anche la seconda qualità e infine ripeti l’operazione con il terzo cerchio.
  • Quando hai finito, esci dal cerchio, torna al punto di partenza e unisci tutte le ancore in una sola: oltre ai movimenti un’ancora può consistere in una parola, un suono, un’immagine ecc.
Prova ora ad eseguire l’ultima ancora, essendo cosciente che essa racchiude tutte e tre le qualità in una sola e che ora esse ti appartengono.
Prendi i tre oggetti scelti e trattali come se ti fossero stati donati dai mentori. Se è possibile puoi anche portali con te. Ogni volta che vorrai potrai richiamare tutte e tre le qualità utilizzando l’ultima ancora.

 

Il bivio

L’esercizio del bivio è utile quando ci si trova di fronte ad una scelta ma si è incerti circa la decisione da prendere. Di estrema semplicità, favorisce il decentramento e aumenta la consapevolezza.

Che la tua decisione sia più o meno importante, prova e seguire questi passaggi:
  • immagina di proiettarti avanti di una settimana, un mese, oppure due; insomma di tutto il tempo di cui hai bisogno per constatare i risultati della tua scelta.
  • A sinistra, davanti a te, visualizza un cerchio colorato che simboleggia il tuo futuro e la tua prima scelta (ad esempio hai deciso di iscriverti ad una determinata scuola).
  • A destra, visualizza un altro cerchio
  • che simboleggia il tuo futuro e la tua seconda scelta (hai deciso di rinunciare ad iscriverti a quella scuola).
  • Entra nel primo cerchio e immagina te stesso/a in quella situazione, ad esempio il primo giorno di lezioni: sensazioni, emozioni, pensieri, la posizione in cui sei, il modo in cui sei vestito/a. Continua ad immaginare e fantasticare su ciò che vedi e che senti nei panni dello studente che hai scelto di essere. Se credi che possa aiutare, puoi provare a chiudere gli occhi.
  • Ora esci dal primo cerchio ed entra nel secondo, immaginando te stesso/a come spettatore di quella scena, e quindi pensando di passare davanti all’edificio, guardando dentro e vedendo gli altri studenti. Anche quì, concentrati e concediti tutto il tempo necessario per descrivere a te stesso/a le emozioni che provi, le sensazioni, i pensieri. Immedesimati nella situazione abbastanza a lungo.
A questo punto esci anche dal secondo cerchio e posizionati al punto di partenza, il presente: come ti senti? Come vedi i tuoi due te stesso? Cosa potrebero raccontarti circa il tuo prossimo futuro?

 

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