8 cose che il tuo supermercato non vuole farti sapere!

Andare al supermercato sembra un’attività innocua. Tutti quanti facciamo la spesa senza prestare troppa attenzione a quanto accade “dietro le quinte dei supermercati” eppure…!

La psicologia del consumatore è diventata uno degli ambiti più studiati in assoluto; i ricercatori del marketing lavorano giorno e notte per essere sicuri che l’acquirente comune guardi più prodotti possibili durante la spesa, perché più le persone vedono, più comprano!

Diversi studi dimostrano che tutti noi torniamo a casa con una quantità di cose che non ci servono, convinti di avere risparmiato; i nostri canali percettivi vengono sfruttati in modo da manipolare i nostri bisogni di consumo.

Con lo stile di vita che facciamo e la quantità di cose che ormai dobbiamo comprare, essere consumatori intelligenti e consapevoli è un dovere e un segno di rispetto per noi stessi. Un consumatore informato è un consumatore più sano e spesso…più pulito. Ecco perchè.

1.I carrelli della spesa sono sporchi!

Più del 60% dei carrelli e dei cestini per la spesa danno rifugio a batteri coliformi (gli stessi che si trovano nelle toilette pubbliche!). Diverse ricerche hanno trovato un numero maggiore di batteri, saliva e materia fecale sui carrelli, rispetto ad altre superficie studiate, come ad esempio tavolette dei WC e poggiatesta dei treni.

Il Dr. Chuck Gerba, microbiologo dell’ Università di Arizona dice :“Questi batteri potrebbero venire dalle verdure non ancora lavate, dai salumi non ancora spellati, dalle mani sporche dei clienti o dai bambini che si siedono nei carrelli”.

La cosa più tragica (e disgustosa) è che i prodotti messi nel carrello, poi finiscono direttamente in frigo!

2.I cibi “amici dei bambini” sono disposti alla loro altezza

Basta guardare lo scaffale dei cereali per rendersene conto: i cereali più zuccherati sono posti sugli scaffali più bassi, mentre quelli salutari e ricchi di fibre sono posti in alto e di lato. Tutte le confezioni più colorate, scatole di pasta con le immagini dei cartoni preferiti, giocattoli, ecc. sono posizionate sugli scaffali in basso di modo che i bambini al loro passaggio possano afferrarli.

La stessa situazione si ripete ai registratori di cassa dove cioccolatini e caramelle sono strategicamente posti per incoraggiare l’acquisto impulsivo di adulti e bambini.

3.I cibi che fanno bene alla salute sono nascosti

L’esempio classico è quello della pasta integrale che è posta in alto o comunque alla periferia del campo visivo, o anche i cibi biologici che spesso hanno un piccolissimo scaffale tutto loro vicino ai cibi etnici.

Il prodotto messo in evidenza è ovviamente quello che fa guadagnare di più, non quello più salutare.

Provate a leggere le etichette: i prodotti fatti con ingredienti che hanno subito meno trasformazioni e che contengono solo conservanti naturali ci sono, ma faticherete a trovarli.

4.Affettano e tagliano il cibo in modo da aumentare il prezzo

Nel reparto della frutta e verdura, ma anche in quello della carne e del pesce si trovano sempre più spesso cibi freschi lavati e tagliati. Il petto di pollo già affettato o marinato rende la vita più facile a chi cucina e fa risparmiare tempo, ma grava pesantemente sul portafogli. Basta confrontare il prezzo del prodotto al Kg talasciando quello della singola confezione: per lo stesso identico prodotto si può pagare anche il 100% in più per una cosa che potremmo fare da soli in 5 minuti!

5.Le esposizioni a fine corsia sono lì per evitare che tu raggiunga la cassa

Le compagnie alimentari pagano per posizionare i loro prodotti in evidenza al centro delle corsie e verso la fine. Il concetto è quello di posizionare nei posti migliori oggetti ad alto profitto o anche gruppi alimentari “gratificanti” come il cioccolato e le bibite gasate, per ispirare acquisti impulsivi.

E’ stato dimostrato che le persone comprano in media il 30% in più di un particolare prodotto (ad es. cioccolato in confezione color lilla da 100gr) se questo viene posizionato negli scaffali a fine corsia (anche senza la dicitura “In Offerta”), rispetto a quando lo stesso identico prodotto è posizionato nei ripiani a metà corridoio.

Quando il consumatore decide di recarsi alla cassa, queste strategie consentono di “spremere” ancora un pò il portafoglio dei clienti.

6.Gli “affari” non sono sempre “affari”!

Chi può resistere ad offerte tipo “1 + 1 gratis“, o “3 a 1Euro”?  I supermercati sanno perfettamente che solo poche persone sono disposte a lasciarsi scappare un “vero affare” e sfuttano questa consapevolezza a proprio vantaggio per vendervi prodotti che magari non aveste mai comprato.

Il Dr. Brian Wansink dice: “Ogni volta che vediamo un prezzo in evidenza su un cartello pubblicitario su uno scaffale, compreremo circa il 30% in più di quel prodotto di quanto intendevamo comprare, e quindi se compri di più di quanto hai bisogno non sarà necessariamente un affare! Una volta che il prodotto è in casa lo mangerete anche senza volerlo… è così un peccato buttare il cibo”.

Un altro “trucchetto” molto efficace e molto diffuso consiste nell’aumentare il prezzo di listino di parecchi euro e poi applicare uno sconto impossibile da ignorare (ad es. il 50%) creando così  l’effetto di una “proposta difficile da rifiutare”: molto spesso (soprattutto nel caso di articoli più costosi) il prezzo scontato non si discosta molto dal prezzo pieno a cui quel prodotto viene correntemente venduto in altri negozi.

7.Non sei tu a decidere il percorso all’interno del supermercato

Soprattutto nei supermercati più grandi il consumatore viene incanalato in un percorso “obbligato” in modo da presentare alla sua attenzione il maggior numero di prodotti possibili (ricordate che vale sempre la regola “più vedi..più compri!”). Il percorso è creato senza barriere architettoniche ma seguendo i bisogni primari degli acquirenti tipo il pane, la pasta, il latte e le verdure; seguendo questi percorsi ci troveremo con il 60-70% di prodotti in più di quanto avevamo preventivato.

8.Non puliscono sempre come dovrebbero

Fate un test: passate un dito sugli scaffali dove gli occhi non vedono. Che cosa avete trovato? Non dimenticate mai che dal carrello il cibo passa direttamente in frigo!

Mauro Bruni

 

 

 

 

Fonte –  https://recipes.howstuffworks.com/10-things-grocer-doesnt-want-you-to-know6.htm

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